tra i due eventi cena a buffet dalle 20.00 circa. prentazioni al +39 349 5786585
Com’è cominciato tutto? – avventure della musica del XX secolo
Incontro con Guido Zaccagnini. Una lezione di musica contemporanea.
Guido Zaccagnini, musicologo e storico della musica, è nato a Roma nel 1952 e si è dedicato alla musica sotto diversi aspetti. Come pianista, ha eseguito e registrato (per l’etichetta Edipan) le musiche liederistiche di F. Nietzsche, affrontando anche, per anni, il repertorio contemporaneo con il complesso “Spettro Sonoro” da lui fondato (ha suonato, tra l’altro, in prima esecuzione assoluta, “Madrigale” di Aldo Clementi). Come compositore, ha firmato le musiche di film (“Roma, Paris, Barcelona”, premio De Sica 1989), documentari (“Ultimo minuto”, “Geo e Geo”, “Il decalogo dei Taliban”), sceneggiati radiofonici (“Parigi sbastigliato”, “Football Concert”) e fiction (“Vortice”, girato nel 2002 in Afghanistan). Come critico musicale, ha collaborato con quotidiani, settimanali e riviste specializzate; da anni, inoltre, conduce programmi musicali per la Terza Rete Radiofonica della RAI. Ha curato e tradotto per le Edizioni Adelphi il libro di Charles Rosen “La generazione romantica”; per Einaudi, ha tradotto il libro di Maynard Solomon “Su Beethoven”; per la Pendragon di Bologna, ha scritto il libro “Hector en Italie”, dedicato a Hector Berlioz. Insegna “Storia della Musica” al Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia e all’Università “Roma Tre”.
Time Works
Vitaliano Trevisan – voce, Roberto Dani – batteria preparata, Daniele Roccato – contrabbasso
[…] Essere una voce che non detta la regola, che non racconta una storia, che non ha niente da narrare, ma semplicemente si incontra con due entità musicali – contrabbasso e batteria preparata –, dando all’incontro valore d’occasione. Time Works è il percorso che di volta in volta, di luogo in luogo, è generato dall’occasione. Seguendo la partitura: una superficie liquida, con delle increspature che si infittiscono, senza per questo mai rompere la tensione; accordi congelati; una zona di pulsazioni indipendenti; una frattura seguita da una serie di aforismi; oscillazioni che si sovrappongono, si intrecciano, confliggono; una serie di segmenti che portano a un unisono. Il testo c’è, ma, dovendo aderire a dei principi formali che prescindono dal senso, non può essere stabile. E lo stesso un’eco rimane. Ciascun possibile è un’ombra sonora. »
Vitaliano Trevisan è nato a Sandrigo nel 1960. Ha pubblicato per Einaudi Stile libero I quindicimila passi, un resoconto (2002, vincitore del Campiello Francia nel 2008), Un mondo meraviglioso, uno standard (2003), Shorts (2004, vincitore del Premio Chiara), Il ponte, un crollo (2007) la raccolta Grotteschi ed Arabeschi (2009), e Tristissimi Giardini, di recente uscita per Laterza. I suoi libri sono tradotti in Francia per Verdier e Gallimard. La sua produzione teatrale include l’adattamento di Giulietta di Federico Fellini con Michela Cescon (2004), Il lavoro rende liberi per la regia di Toni Servillo (2005), e il monologo Solo RH portato sulla scena da Roberto Herlitzka nel 2007. Per il cinema è stato sceneggiatore e attore in Primo amore di Matteo Garrone e attore in Riparo di Marco Simon Puccioni. Di recente ha partecipato come attore alla miniserie per Sky Nel nome del male con la regia di Alex Infascelli e alla produzione Rai C’era una volta la città dei matti, per la regia di Marco Turco.
Roberto Dani, classe 1969, inizia a suonare sin da giovanissimo come autodidatta. La sua ricerca tende all’abbattimento delle barriere stilistiche all’interno dei linguaggi e ad emancipare il ruolo melodico e solista del proprio strumento; gran parte del suo lavoro è incentrata sull’improvvisazione e i confini tra la musica improvvisata e la musica scritta. La scena attuale lo vede partecipe a diversi progetti come il Chamber Trio di Giorgio Gaslini, Stefano Battaglia Trio, Roberto Bonati Ensemble, ai più recenti duo con Annette Peacock, al progetto RAM con Michele Tadini, ai campionamenti in tempo reale. Dal 2003 privilegia la performance solista, contesto a lui particolarmente congeniale, giungendo spesso a confrontarsi con il teatro. Si esibisce in tutta Europa, Americhe, Africa e Giappone. Ha all’attivo un’intensa attività didattica nel campo dell’improvvisazione, attraverso la conduzione di laboratori musicali per ensembles di strumenti nonchè alcuni masterclass nei Conservatori italiani.
Daniele Roccato, contrabbassista solista fra i più noti e attivi del panorama concertistico internazionale, è nato ad Adria (Ro) nel 1969. Si è dedicato alla valorizzazione del contrabbasso come strumento solista attraverso la trascrizione, la diffusione del grande repertorio originale della seconda metà del Novecento e la promozione di nuove musiche senza distinzione di generi e stili. Nella sua personale ricerca di interazione con le varie arti ha collaborato con personalità del teatro (David Riondino, Sebastiano Lo Monaco), della letteratura (Vitaliano Trevisan), del jazz (Richard Galliano), della danza (Carla Fracci, Francesco Scavetta) e del pop (Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Roberto Vecchioni). Titolare della cattedra di contrabbasso presso il Conservatorio di Musica di Perugia, è ideatore del progetto Ludus Gravis e direttore artistico del festival internazionale Ludus Gravis – contemporaneaMente Contrabbasso. Vive a Roma.
Be Quiet. Il tempo lavora.
Fabbrica Saccardo, via Progresso 1 SCHIO (VI)
Tra i due eventi odierni è prevista cena a buffet –
gradita la prenotazione al +39 349 5786585
Biglietti: ingresso/serata 10 euro, sabato 28 ingresso + buffet 15 euro
info e contatti: www.assurdoteatro.it
mail: info@assurdoteatro.it
mob.: +39 349 5786585